Premiazione il 17 ottobre alle 11 al Vieusseux
Condividiamo da toscanalibri.it
Il 17 ottobre alle 11, nella storica sede del Gabinetto scientifico letterario G.P. Vieusseux in piazza degli Strozzi a Firenze, torna per il quinto anno consecutivo “Il Genio delle Donne”, sezione del Premio Montale Fuori di Casa che mette in luce, in ogni campo, le eccellenze femminili della Toscana.
Dopo aver premiato nelle precedenti edizioni la giornalista Lucia Goracci, l’attrice Laura Morante, le scrittrici Sandra Bonsanti e Anna Luisa Pignatelli, la professoressa Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, il Premio – patrocinato dalla Regione Toscana – verrà assegnato ad Alba Franceschini, meglio nota come Alba Donati, raffinata poetessa, scrittrice ed editrice che dal 2016 al 2023 ha ricoperto la carica di presidente di quello stesso Gabinetto Vieusseux dove riceverà il riconoscimento.
Dopo i saluti di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, e di Riccardo Nencini, presidente del Gabinetto Scientifico e Letterario, insieme alla presidente del Premio Montale Fuori di Casa Adriana Beverini, interverrà Lucilla Del Santo, responsabile della sezione “Genio delle Donne”. A seguire, Paolo Stefanini (Consiglio Direttivo del Montale Fuori di Casa, leggerà la motivazione.
Il Premio Montale Fuori di Casa
Giunto alla XXIX edizione, il Premio – fondato da Adriana Beverini nel 1996 – intende ricordare Eugenio Montale in ogni suo aspetto: poeta, giornalista, saggista, critico musicale e d’arte. Il sottotitolo “Fuori di Casa” richiama l’esperienza del poeta come inviato speciale del Corriere della Sera, i cui resoconti di viaggio furono raccolti nel volume omonimo.
Il Premio si articola in varie sezioni e si svolge nelle città montaliane – Genova, Firenze, Milano, della Spezia – e in altre sedi prestigiose. Nel tempo ha premiato poeti, scrittori, giornalisti, musicisti e artisti di rilievo nazionale e internazionale. L’edizione 2025 celebra due ricorrenze fondamentali: i cinquant’anni dal conferimento del Nobel a Montale (1975–2025) e i cento anni dalla pubblicazione di “Ossi di Seppia” (1925–2025).