
Copertina La sera andavamo a Lido
Avete mai pensato a come le grandi trasformazioni di un Paese si intreccino con le vite di ognuno di noi? Il nuovo libro di Maurizio Vaccaro, “La sera andavamo al Lido” (Giovane Holden Edizioni), uscito per il Salone del Libro di Torino, ci porta proprio in questo territorio affascinante. Non un semplice memoir, ma un vero e proprio viaggio intimo e politico nell’Italia che cambiava volto dagli anni ’60 ai ’90, raccontato dalla prospettiva privilegiata di chi quelle trasformazioni le ha vissute da vicino, spesso nel cuore delle dinamiche industriali e istituzionali.
Dalle radici romane a un’infanzia itinerante, segnata da figure familiari che sembrano uscite da un romanzo, il racconto di Vaccaro ci cattura subito per la sua umanità. Ma ben presto, la narrazione si allarga, abbracciando gli anni della formazione e l’ingresso nel mondo “dietro le quinte” delle associazioni industriali. Immaginatevi le trattative, gli accordi che hanno plasmato la Toscana e l’Italia intera! Vaccaro ce li racconta con la lucidità di chi c’era, senza nascondere le sfide, le difficoltà, ma anche la passione e l’impegno di un’epoca.
“La sera andavamo al Lido” non è solo la cronaca di una carriera, ma un bilancio sincero di una vita intensa, sullo sfondo di un’Italia in fermento. Tra un impegno professionale e una boccata d’aria al Lido, meta di brevi ma preziosi momenti di serenità, il libro ci regala un “ritratto di luci e ombre” vivido e coinvolgente.
Come spiega l’autore stesso: “Ho voluto raccontare gli anni Ottanta e Novanta, un periodo di grande impegno per me come uomo di mediazione e di trattativa, una stagione di importanti conquiste sociali e civili per l’Italia. Credo sia cruciale non dimenticare quel periodo, quelle battaglie, soprattutto oggi di fronte a nuove sfide.”
Emerge dalle sue parole la consapevolezza di non aver sempre centrato tutti gli obiettivi, ma anche una tenacia e una fiducia nel futuro che sono contagiose. “Ho traslocato le mie esperienze in una sorta di saggio politico,” confessa Vaccaro, con l’intento di offrire una prospettiva più ampia, culturale, su quegli anni cruciali.
“La sera andavamo al Lido” è un libro che vi farà riflettere, che vi porterà dentro le stanze dei bottoni di un’epoca, ma anche dentro le emozioni di un uomo che ha vissuto intensamente il suo tempo. Un modo per riscoprire le radici del nostro presente attraverso una storia personale che è, in fondo, un pezzo della nostra storia collettiva. Se siete curiosi di sapere cosa succedeva “dietro le quinte” dell’Italia che cambiava, questo è un libro che non potete perdere.
Chi è Maurizio Vaccaro? Romano classe 1947, con una solida formazione giuridica e una lunga carriera nelle associazioni imprenditoriali, Vaccaro ha avuto un ruolo attivo nelle relazioni industriali e istituzionali. Con questo memoir, ci regala uno spaccato autentico e prezioso di un’epoca fondamentale per capire l’Italia di oggi.