Il Premio Strega e Premio Campiello Maurizio Maggiani sarà nelle librerie da domani con il suo nuovo romanzo “L’eterna gioventù” edito da Feltrinelli: una lunga storia che va da Garibaldi alla caduta del Ponte Morandi e che racconta di eterna rivolta e di molte vite senza voce e di vite dimenticate.
Maggiani affronta il tema di una dinastia di ribelli ostinati e tra questi di una figura leggendaria: la Canarina, una donna nata nel 1901, che durante la Grande Guerra si trova a lavorare nell’industria bellica al munizionamento. Tutte le donne che lavoravano in quel settore, a quel tempo, venivano dette “Canarine” perché il tritolo tinteggiava di giallo il loro viso e le loro mani. La Canarina di Maggiani sottrae alla fabbrica minuscole quantità di tritolo nascondendole sotto le unghie dei suoi piedi fino a riempire una scatola di legno che porterà con sé per tutto il Novecento.
Il romanzo giungerà a svelarci cosa ci fa una vecchia di quasi centovent’anni con cinque chili di tritolo in una cassetta che ha percorso epoche e contenenti per un secolo.
‘L’eterna gioventù’ è una leggenda e un sogno, è una speranza di fratellanza e un invito rivolto a tutti perché si uniscano per partecipare della leggenda stessa.
“La rivoluzione è un lampo, è una stella di San Lorenzo, è una cometa di Natale, bisogna andarle dietro. – scrive Maggiani – Poi vederla finire di là dalla linea di tiro chissà dove. Da qualche parte dove lampeggia e tuona. Il vecchio garibaldino guarda gli arcobaleni andare e venire sull’acqua e pensa infine che andrà di là dal secolo a vedere cos’è”.
FONTE ANSA