
San Martino in Freddana
In occasione dell’81° anniversario dell’eccidio di San Martino in Freddana, il Comune di Pescaglia invita a un appuntamento speciale che unisce memoria storica, arte e natura. Lunedì 8 settembre, si terrà un trekking gratuito che ripercorre un tratto del “Cammino I luoghi di Catarsini”, un itinerario realizzato con la collaborazione del Touring Club Italiano.
Il percorso, che fa parte del “Percorso degli affreschi e dei panorami”, condurrà i partecipanti da San Martino in Freddana a Castagnori. L’iniziativa offre un’occasione unica per scoprire gli affreschi dipinti da Alfredo Catarsini nelle chiese dei due paesi e per ammirare le bellezze paesaggistiche del territorio.
Il programma dell’evento
Il ritrovo è fissato per le 14:30 nel parcheggio della chiesa di San Martino di Toures in Valfreddana. Alle 15:00 è prevista la partenza per Castagnori, un tragitto di circa 3,7 chilometri percorribile a piedi, in bici, in moto o in auto. L’arrivo, stimato per le 16:00, permetterà la visita alla Chiesa romanica di San Tommaso apostolo, dove si trova il ciclo di affreschi realizzato da Catarsini nel 1945.
Alle 16:40, il gruppo ripartirà per fare ritorno a San Martino in Freddana, con arrivo previsto alle 17:40. Qui, i partecipanti potranno ammirare un altro ciclo di affreschi di Catarsini, risalente al 1944.
La giornata si concluderà alle 18:00 con una Santa Messa, seguita da una commemorazione ufficiale e dall’apposizione di una corona di fiori in ricordo dell’eccidio del 1944.
Un percorso inclusivo
Il “Cammino I luoghi di Catarsini” è un itinerario accessibile a tutti, incluse le persone con disabilità visiva. Nelle chiese di San Martino in Freddana e Castagnori sono stati installati dei totem che, tramite smartphone, permettono di ascoltare audiodescrizioni delle opere di Catarsini in italiano e inglese.
Inoltre, è in corso una raccolta fondi per realizzare un altorilievo scultoreo dell’affresco dell’abside di San Martino, che ne permetterà l’esplorazione tattile, rendendo l’arte ancora più accessibile.
Elena Torre